TimPoverisco
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lucisano domenico
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IL DITO E LA LUNA Empty IL DITO E LA LUNA

Ven Mar 29, 2019 11:47 am
Come avevamo anticipato, in data 27 marzo, si è tenuta l’udienza per il ricorso ex art. 700 cpc  di Telecom Italia, tendente alla inibizione di questo forum ed alla rimozione dei suoi contenuti.
La Giudice, dopo la discussione, si è riservata di provvedere.


Nel corso della seduta, e non poteva essere altrimenti, c’è stata nell’interesse di Tim la ulteriore replica del mantra (ormai, per la verità, ridotto a jingle) del teorema dell’ intento denigratorio che muoverebbe questo forum.

Ed ecco svelato il titolo di questo post, perché – com’è a tutti noto – si dice che “Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito"

E diciamo subito che tale adagio, per quanto, in linea di massima, pertinente, non calza proprio a pennello; intanto perché chi scrive poi tanto saggio non deve essere, visto che ha scelto di “scoprire gli altarini” dei rapporti di una così potente multinazionale con i suoi affiliati ed anche perché non è soltanto lo stolto a guardare il dito, ma anche, e in questo caso soprattutto,  il furbo che non solo guarda il dito, ma fa,  di tutto e di più,  per fare in modo che anche gli altri si concentrino su tale  estremità del presunto saggio.

Ed ecco che il teorema che si mette in campo è quello dell’intento denigratorio così giustificato, costruito, strumentalizzato e perseguito:
- movente: sentimento di vendetta per essere stati esclusi dall’eden della rete degli affiliati, attraverso la risoluzione del rapporto nel novembre 2018;

- modalità: sparlando e raccontando peste e corna – una volta fuori dall’eden – così come narrava Esopo della volpe e  dell’uva, un esempio classico di dissonanza cognitiva nella psicologia sociale;

- tattica: presentando il ricorso, attraverso motivazioni artefatte ed inconcludenti, al Tribunale di Milano, ben lontano da quello convenzionale di Roma, dove Target sin da maggio 2017 aveva rappresentato in particolareggiati atti i comportamenti censurabili di Telecom;
Facendolo secondo i canoni previsti dall’ art. 700 del c.p.c. in modo da partecipare l'impellenza, l’orrore e la ripugnanza per quanto si stava verificando;
Facendosi  rappresentare da un legale di grido che, col suo blasone, potesse disinnescare l’incubo che negli affiliati si concretizzasse la convinzione che contestare si può e si deve e che rivendicare le tutele previste dalla legge si può e si deve.



MA, QUINDI, COSA NON TORNA IN TUTTO CIO'?



T U T T O  !


Intanto, la risoluzione del rapporto con Telecom era prevista e prevedibile (in considerazione dell’ impossibilità ormai di far fronte alle scadenze commerciali) e, semmai, ambito, in considerazione del fatto che altrimenti si sarebbe dovuto boccheggiare per 6mesi (quanti sono quelli contemplati dal preavviso);

La condizione della rete Tim è certamente assimilabile a qualcosa che ha attinenza con l’aldilà, ma certamente non con l’eden, ma con tutt’altro….!

Le cose riferite sul forum sono tutte documentate in atti già depositati da quasi due anni e lo stesso Giudice di Roma le ha già ritenute talmente posticce e fasulle da ammettere integralmente e nella loro totalità i ben 27 capitoli di prova orale, per testi e per interrogatorio formale, proposti proprio da Target .

I fatti esposti non sono incresciosi e denigratori per come si raccontano, ma esclusivamente per ciò che  oggettivamente sono, anche nella loro pervicace e devastante recidiva, al di là di ogni ragionevole dubbio!

E allora, tutto ciò detto,  ci domandiamo:

SARA' SUFFICIENTE IL PESO DELL'ILLUSTRE PROFESSIONISTA CHE ASSISTE LA MULTINAZIONALE A CONFERIRE CREDIBILITA' ALLE AVVENTATE ECCEZIONI SOLLEVATE DA TELECOM?
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